Teatro Erios, 11 luglio 2014
Che Storia ti… FO
“Sotto un impianto fintamente goliardico, le denunce fioccavano dure contro la guerra, il lavoro nero, lo sfruttamento, la corruzione. Si scherzava sulla storia del passato, così come la raccontavano i libri di testo e ci si ritrovava dritti nel presente. Con la stessa retorica, gli stessi imbrogli e falsità. Usando la lezione di Brecht e Toller, si indossavano le vesti di personaggi tramandatici come eroi e li si metteva di botto in mutande” (Dario Fo)
Negli anni Cinquanta, epoca dei suoi applauditi esordi teatrali, tra palcoscenici e censura, Fo parlava così di un’Italia in perenne crisi e sempre in balia di una politica fatta di grosse poltrone e piccole teste, perché capaci di pensare solo a interessi personali.
Quei primi scritti sono stati ripresi e riadattati da Renato Iannì e dagli attori di ScenAperta per realizzare uno spettacolo che si avvale della collaborazione e del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Vigliano Biellese.
La messa in scena si divide in due parti: “La storia secondo Dario Fo”, in cui si parte dalla creazione e si arriva a un’Italia dove tutto va a… canzoni; “Storie di coppia”, in cui la vita viene sezionata e osservata dagli eterni e opposti versanti, maschile e femminile.
Ne scaturisce uno spettacolo divertente e liberatorio, nel suo percorso tra storia e controstoria, tra intelligenza e stupidità: ingredienti onnipresenti nel nostro quotidiano. Tutto secondo Dario Fo e una Franca Rame recentemente scomparsa e da non dimenticare, moglie e amante, spalla e ispiratrice, cervello organizzativo della premiata ditta Fo.
- Prima parte: Caina e Abele; L’antico Egitto; Le donne de Roma e le invasioni
- barbariche; Napoleone e Nelson; Il Risorgimento; Nasce una canzone
- Seconda parte: La nonna incinta; Il figlio in provetta; L’uomo incinto; Notizie metereologiche sullo stupro; Il problema dei vecchi